Il mercato del lavoro italiano e le sfide della ricerca del personale
Negli ultimi anni, il mercato del lavoro italiano ha subito una serie di trasformazioni che hanno reso la ricerca del personale, soprattutto in ambito industriale, un’impresa sempre più ardua. Tra le principali cause di questa difficoltà, possiamo annoverare:
- Scarsa attrattiva del settore industriale: Le nuove generazioni sono tendenzialmente meno propense a svolgere mansioni fisiche e operative in contesti industriali, visti come faticosi, ripetitivi e con scarsa possibilità di crescita professionale.
- Difficoltà di reperire competenze specifiche: L’evoluzione tecnologica richiede competenze sempre più specializzate che non sempre è facile trovare sul mercato del lavoro italiano.
- Competizione per i talenti: Le aziende si trovano a competere tra loro per accaparrarsi i migliori profili, con un conseguente aumento dei costi di assunzione.
- Fattori demografici: L’invecchiamento della popolazione italiana riduce la platea di lavoratori disponibili.
L’esternalizzazione del lavoro come possibile soluzione
In questo contesto, l’esternalizzazione del lavoro (https://it.wikipedia.org/wiki/Esternalizzazione) può rappresentare una valida soluzione per le aziende che faticano a trovare il personale necessario. L’esternalizzazione, detta anche outsourcing, consiste nell’affidare a un’azienda terza la gestione di alcune attività o funzioni aziendali.
Vantaggi dell’esternalizzazione del lavoro:
- Riduzione dei costi: L’esternalizzazione può permettere di risparmiare su alcuni costi come quelli di assunzione, formazione e gestione del personale, non solo intesi come costi puri, ma anche tutta quello che è il tempo di gestione di selezione, nuove assunzioni ecc.
- Accesso a competenze specialistiche: Individuando il giusto partner è possibile collaborare con aziende che dispongono di personale specializzato e altamente qualificato sulle attività di cui si ha bisogno.
- Migliore concentrazione sul core business: Un aspetto spesso sottovalutato, ma che diversi nostri clienti ci condividono, è riassunto in questa frase. “da quando collaboriamo, so che a questo ci pensate voi e io posso fare altro”. Dopo la fase di avvio del lavoro (campionatura, controllo qualità del lavoro, tempi di consegna, prezzi adeguati, gestione ordini, etc.) l’attività svolta in outsourcing diviene per l’azienda committente semplicemente una cosa in meno da gestire, con la possibilità di concertare tempo ed energie su altri aspetti chiave per il proprio business.
L’esternalizzazione di alcune attività permette all’azienda di concentrarsi sulle proprie attività principali. - Maggiore flessibilità: L’esternalizzazione permette di gestire con maggiore flessibilità eventuali picchi di lavoro. Infatti, condividendo le previsioni di vendite e di produzione con il partner terzista si potrà dare risposta senza problemi ad aumenti del volume di lavoro.
Possibili problemi dell’esternalizzazione del lavoro:
- Perdita di controllo: L’esternalizzazione può comportare una perdita di controllo su alcune attività aziendali.
- Difficoltà di comunicazione: La comunicazione tra l’azienda e l’azienda di outsourcing può essere complessa e richiedere un impegno significativo.
- Problemi di qualità: La qualità del servizio fornito dall’azienda di outsourcing potrebbe non essere all’altezza delle aspettative.
- Dipendenza da terzi: L’esternalizzazione può creare una dipendenza dall’azienda di outsourcing.
Consigli per esternalizzare il lavoro con successo:
Non abbiamo ancora realizzato un Vademecum delle buone pratiche per l’outsourcing, ma se dovessimo definire delle regole chiave, dopo più di 25 anni di esperienza, la prima sarebbe questa:
L’esternalizzazione per avere successo deve configurarsi come partnership tra due aziende, una che da un servizio all’altra che ne usufruisce. L’azienda committente richiede qualità nel lavoro, rispetto dei tempi e delle scadenze, si aspetta di avere un risultato costante, di risparmiare in parte rispetto ai costi interni, di poter dedicare impegno e risorse ad altre aree del proprio business.
Dall’altra parte l’azienda destinataria del lavoro esternalizzato richiede un pagamento adeguato ai servizi erogati, trasparenza nelle comunicazioni per poter organizzare al meglio il lavoro, collaborazione nella gestione delle commesse, il rispetto dei tempi di approvvigionamento dei componenti, qualora questi siano in carico al committente.
Collaborazione è la parola chiave e la soddisfazione di entrambe le parti la condizione per un rapporto duraturo: sono a testimoniarlo le diverse esperienze con i nostri clienti, sia in senso positivo, con diverse collaborazioni che resistono agli anni, alle crisi, agli aumenti e alle riduzioni delle vendite, e talvolta anche in senso opposto, con esperienze brevi che hanno confermato quanto scritto sopra.
Altri consigli utili da tener presenti sono:
- Definire chiaramente gli obiettivi: È importante definire chiaramente gli obiettivi che si vogliono raggiungere con l’esternalizzazione.
- Scegliere il partner giusto: È fondamentale scegliere un’azienda di outsourcing affidabile e con una comprovata esperienza nel settore.
- Predisporre un contratto dettagliato: Il contratto deve specificare chiaramente i servizi forniti, i costi, i livelli di servizio e le responsabilità di entrambe le parti.
- Monitorare i risultati: È importante monitorare i risultati dell’esternalizzazione e intervenire tempestivamente in caso di problemi.
Esternalizzazione delle lavorazioni industriali a Padova e in Veneto
Come abbiamo visto l’esternalizzazione del lavoro può essere una soluzione efficace non per tutti, ma per numerose aziende che faticano a trovare il personale necessario. Remix Padova con oltre 20 anni di esperienza offre servizi di lavorazioni industriali in outsourcing, creando importanti collaborazioni con le aziende del territorio veneto.